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Prevenzione della Corruzione

Piano triennale di prevenzione della corruzione, e Relazioni sui risultati dell'attività svolta.

Il Piano triennale di prevenzione della corruzione, disciplinato dalla Legge 190/2012, costituisce lo strumento attraverso il quale le Amministrazioni devono prevedere, sulla base di una programmazione triennale, azioni e interventi efficaci nel contrasto ai fenomeni corruttivi concernenti l'organizzazione e l'attività amministrativa.

Si pubblicano i Piani approvati nonchè le Relazioni sui risultati dell'attività in materia di anticorruzione.

Anno 2025

 

Anno 2024

Anno 2023

 Anno 2022

Anno 2021

 Anno 2020

Anno 2019

Anno 2018

Anno 2017

Anno 2016

Anno 2015

Anno 2014


Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT)

Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) è il Segretario Comunale Dott. Lorenzo Mascia.

Atti nomina anni precedenti


 

Provvedimenti adottati dall'ANAC ed atti di adeguamento a tali provvedimenti

Attualmente non risultano provvedimenti emessi dall'ANAC in materia di Vigilanza e Controllo nell'anticorruzione.


Whistleblowing

Il decreto legislativo n. 24 del 10 marzo 2023, entrato in vigore il 30 marzo 2023, le cui disposizionisono efficaci a partire dal 15 luglio 2023, recepisce nel nostro ordinamento la direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell’Unione europea (cd. direttiva whistleblowing), violazioni di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato.

Il D.Lgs. n. 24/2023 innova e sostituisce la precedente normativa in materia contenuta nella L.n. 179/2017 e abroga l’art. 54-bis “Tutela del dipendente pubblico” che segnala illeciti del D.Lgs. n. 165/2001. La nuova normativa prevede che tutti gli enti pubblici devono prevedere procedure interne per la gestione delle segnalazioni.

L’ ANAC, a seguito della riforma, ha approvato con Delibera n. 311 del 12 luglio 2023 nuove linee guida sostitutive di quelle adottate con Delibera n. 469 del 9 giugno 2021; queste ultime oltre fornire indicazioni e principi di cui gli enti pubblici e privati possono tener conto per i propri canali e modelli organizzativi interni, su cui ANAC si riserva di adottare successivi atti di indirizzo, sono volte a dare indicazioni per la presentazione ad ANAC delle segnalazioni esterne e per la relativa gestione.

I soggetti che possono inviare le segnalazioni
Nello specifico la tutela si applica a:
− i dipendenti del Comune di Sardara, sia a tempo determinato che indeterminato, con qualsiasi profilo e qualifica professionale;
− i dipendenti del Comune di Sardara anche se in servizio presso altre amministrazioni pubbliche in posizione di comando, distacco o situazioni analoghe;
− i dipendenti di altre amministrazioni pubbliche in posizione di comando, distacco o situazioni analoghe presso il Comune di Sardara;
− i dipendenti di enti pubblici economici e degli enti di diritto privato nei cui confronti il Comune di Sardara esercita (o eserciterà) il controllo ex art. 2359 c.c., nonché i lavoratori e i collaboratori di imprese fornitrici di beni o servizi o che realizzano opere a favore del Comune di Sardara, nel caso di segnalazioni di illeciti o irregolarità riguardanti l’Amministrazione Comunale;
− i dipendenti dei concessionari di pubblico servizio del Comune di Sardara;
− i lavoratori autonomi, liberi professionisti e consulenti che svolgono la propria attività lavorativa presso il Comune di Sardara;
− i volontari e tirocinanti, retribuiti e non retribuiti, che prestano la propria attività presso il Comune di Sardara;
− le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto, presso il Comune di Sardara (ad esempio componenti dell’Organismo di valutazione, Revisore dei conti, …)
Per tutti i suddetti soggetti la tutela si applica anche durante il periodo di prova e anteriormente o successivamente alla costituzione del rapporto di lavoro o altro rapporto giuridico.

Contenuto della segnalazione
La segnalazione deve essere il più chiara e circostanziata possibile e offrire il maggior numero di elementi idonei a consentire al RPCT di effettuare le dovute verifiche e valutazioni. In particolare, è necessario che la segnalazione contenga i seguenti elementi:
− una compiuta descrizione del fatto oggetto di segnalazione;
− le circostanze di tempo e di luogo in cui il fatto si è verificato;
− l’indicazione delle generalità o altri elementi che consentano di identificare il soggetto cui attribuire i fatti segnalati;
− l'indicazione del rapporto intercorrente tra il segnalante e il Comune di Sardara all’epoca del fatto segnalato.
Possono, inoltre, essere allegati documenti in grado di dimostrare la fondatezza della segnalazione nonché indicati i soggetti capaci di contribuire a formare un quadro il più completo possibile di quanto segnalato.

Modalità e gestione della segnalazione
I soggetti che vengono a conoscenza, nell’ambito del proprio contesto lavorativo, di violazioni o di informazioni sulle violazioni (come sopra definite) hanno a disposizione diversi canali al fine di segnalarle.
La scelta del canale di segnalazione non è rimessa alla discrezione del segnalante, in quanto l’art. 6 del D.Lgs. n. 24/2023 incentiva innanzitutto l’utilizzo dei canali interni e, solo al ricorrere di determinate condizioni, rende possibile effettuare una segnalazione esterna.

Canali interni di segnalazione
Il destinatario della segnalazione interna è il Responsabile della prevenzione della Corruzione e delle Trasparenza (RPCT) e la stessa può essere effettuata tramite i seguenti canali interni (ex art 4 D.Lgs. n. 24/2023):
− in forma scritta in modalità informatica con accesso alla piattaforma direttamente dal link “https://comunedisardara.whistleblowing.it/#/” pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Senorbì “Amministrazione Trasparente/Altri contenuti/Prevenzione della Corruzione”;
− in forma orale mediante un incontro diretto con il RPCT richiesto dal segnalante.
Le segnalazioni interne, presentate a un soggetto diverso dal RPCT, devono essere trasmesse a quest’ultimo, entro sette giorni dal loro ricevimento, dando contestuale notizia della trasmissione al segnalante. Si evidenzia tuttavia che, per una loro più corretta gestione, è necessario che sia indicato chiaramente nell’oggetto, a cura del segnalante, che si tratta di una segnalazione per la quale si intende mantenere riservata la propria identità e beneficiare delle tutele previste nel caso di eventuali ritorsioni subite in ragione della segnalazione.

Canale esterno di segnalazione
Al di fuori della procedura interna per le segnalazioni, la legge permette di effettuare anche segnalazioni esterne all’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Il segnalante può quindi usufruire anche di un canale esterno che consiste nell’effettuare una segnalazione ad ANAC, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs. n. 24/2023, e al ricorrere dei requisiti richiesti dall’art. 6 del D.Lgs. n. 24/2023, come sotto meglio specificati.
Le condizioni richieste dal menzionato art. 6 per il ricorso alla segnalazione esterna ad ANAC da parte del segnalante, in particolare, sono le seguenti:
− il canale di segnalazione interna non è attivo o, anche se attivato, non è conforme alla normativa;
− la persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;
− la persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione;
− la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.
Le modalità di segnalazione all’Autorità Nazionale Anticorruzione sono disponibili alla pagina dedicata sul sito dell’ANAC: https://www.anticorruzione.it/-/whistleblowing

Di seguito si pubblicano:

Delibera di Giunta Comunale n. 67 del 20/06/2024 - Procedura Whistleblowing – Adeguamento al D.lgs. n. 24/2023

Nuova procedura di segnalazione di illeciti

 

 

 

Atti di accertamento delle violazioni

Non risultano atti di accertamento delle violazioni delle disposizioni di cui al D.Lgs. 39/2013.


Ultimo aggiornamento: 7 marzo 2025   10:33